E’ così difficile , oggi come ieri, sopravvivere nella nostra Comunità in Corigliano Rossano, di fronte a tante difficoltà della vita e di fronte a tanti avvenimenti catastrofici?
Gesù ci rivela che il nostro Dio ci ama tanto e ci chiede soltanto di essere accolto nella nostra vita, così come siamo, per fondersi in noi e dilatare la nostra vita in capacità gioiosa di amore.
Quando il credente accoglie il Vangelo del Signore, che lo invia a donarsi agli altri in un continuo atteggiamento di servizio, solo allora permette a Dio, che è per lui Genitore, di comunicargli il suo Amore, che si chiama ” Spirito” senza misura.
La “misura” la mettiamo noi in quegli spazi della nostra vita, che sono occupati da rancore, e da risentimenti, da avarizie, da egoismi , da chiusure e son tutti momenti dove lo Spirito non arriva, perché lo Spirito è incompatibile con ciò che è morte.
Quanto più grande è allora la nostra risposta di amore agli altri, tanto più grande è l’effusione dello Spirito Santo in un crescendo senza fine e la vita del credente diventa un dinamismo vitale in cui si riceve vita, per poi comunicare vita.
” Coloro che liberamente ,volontariamente, per una forza di spirito interiore, decidono, in ogni Oggi della Storia, di essere responsabili di liberazione e promozione umana degli altri, sono * i Beati, gioiosi e contagiosi*, del nostro Tempo, perché proprio di costoro si prende poi cura il Dio di Gesù nel suo Regno. ( Mt.5,3)”.
La base della felicità di noi cristiani allora si basa unicamente sulla nostra Fede, perché noi crediamo nel Dio di Gesù che si è fatto uomo , cioè tempo e storia, e non c’è altra sua rivelazione se non quella attraverso la carne di noi credenti , per cui più noi siamo umani, cioè più siamo attenti ai bisogni e alle sofferenze dell’umanità e più manifestiamo la Presenza della divinità del Dio-con-noi, l’Emanuele.
Il Dio di Gesù non è esterno all’uomo da cercare nei santuari , ma un Dio che si manifesta in noi credenti non quando noi alziamo le mani al cielo ma quando le abbassiamo, per costruire, con Cristo e come Cristo, la Civiltà dell’ Amore, Fine Ultimo della stessa Esistenza del Creato.
Corigliano Rossano 04.11.2023. ( Franco Palmisano).