Il Tempo Liturgico del Natale, che si estende fino all’Epifania, è il ” Tempo Forte” della Conversione dei “Buoni” ( Mc.1,15) anche di noi cristiani della Comunità in CO.RO.
In questo Tempo, il Dio di Gesù, si fa continuamente per noi Storia, non per farsi venerare, adorare e poi chiedere l’obbedienza dei cristiani, ma solo per farsi continuamente accogliere, in libertà, dall’uomo vivente, in quanto Dio è il Creatore, che comunica all’uomo la sua stessa capacità di amore: lo Spirito Santo.
Gesù stesso poi lo dice espressamente: ” Se uno osserverà la mia Parola ( il Vangelo), il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui (Gv.14,33)”: questo è allora il Vero Natale per i battezzati in Cristo.
L’unica esperienza della Sacralità del Natale non è allora nella rievocazione di vari presepi negli angoli dei nostri quartieri ma è l’accoglienza del Dio di Gesù all’interno dell’uomo, all’interno di quella Comunità, che, come Lui, è sempre in Servizio dell’umanità.
Il nostro Dio, in questo Tempo Forte , non ci chiede mai di vivere per Lui, ma di vivere con Lui e come Lui, per costruire con tutti la Civiltà dell’amore sempre in perfetta sintonia tra Scienza e Fede.
Il DIO-con- Noi ( l’Emanuele), se pienamente accolto, si fonde nell’uomo e fa fiorire in noi la pienezza della nostra vita, per cui poi più dimostriamo di essere umani , profondamente umani e più liberiamo il divino presente nell’uomo.
Il credente allora non sa solo vedere Gesù nell’altro( Mt.25,40), ma sa guardare gli altri come li guarderebbe Gesù e collabora con tutti per la promozione umana e sociale dell’umanità, perché la Creazione non è terminata ( Gv.5,16-17) , ma è sempre in un continuo divenire verso Cieli Nuovi e Terre Nuove ( 2 Pt.3,13), quando Dio sarà Tutto in tutti ( 1Cor.15,28).
E’ questo allora “il Tempo Forte” del nostro Natale in cui si sperimenta la” Conversione dei Buoni”, che passano dall’essere bravi religiosi per diventare autentici credenti.
Corigliano Rossano 24.12.2023 ( Franco Palmisano).