L’intera comunità rossanese, domenica 18 febbraio, si è fermata per l’ultimo saluto a Pietro Ianni (54 anni). Tanti cittadini e giovani hanno affollato il Palazzetto dello Sport dei Padri Giuseppini, allo Scalo di Rossano, per rendere omaggio ad un cittadino e ad un amico veramente esemplare.
A lui il Comune di Rossano, negli anni ’90, gli ha conferito, con pieno merito, il titolo di “Ragazzo più buono”. Punto di riferimento per il gruppo Scout Rossano 2, animatore parrocchiale ed istruttore dell’Associazione sportiva Murialdina. Lui è stato un punto di riferimento per tanti giovani del luogo che hanno frequentato l’oratorio dei padri Giuseppini del Murialdo di Rossano. Pietro ha dedicato la sua breve vita terrena alla famiglia, ai suoi amici, agli Scout, alla chiesa e alle diverse attività sportive della Murialdina. Animatore ed organizzatore dell’Estate Ragazzi, ma anche di diversi appuntamenti, religiosi e non solo, promossi nella Parrocchia di San Giuseppe. La Santa Messa, per l’occasione, è stata celebrata, con tanta commozione, da don Antonio Molinaro, insieme a tanti sacerdoti della Diocesi di Rossano-Cariati, il quale, nel corso dell’omelia, ha rimarcato la figura umana e professionale di Pietro Ianni. Presente anche don Pino Straface (Vicario Generale della Diocesi di Rossano-Cariati) che, nel corso della celebrazione eucaristica, ha dato lettura del messaggio del padre Arcivescovo S.E. Mons. Maurizio Aloise. “Sei stato chiamato a contemplare, in maniera definita, quel Dio che, fin da sempre, ti ha pensato come figlio amato. Quel Dio che hai cercato ed amato attraverso i tuoi vari servizi volti, con grande passione, a favore della comunità parrocchiale e dell’opera dei padri Giuseppini del Murialdo di Rossano. Siamo certi, caro amico Piero, che ora sei nella luce del Paradiso, quella luce che hai ricevuto nel percorso che ti ha portato alle dieci parole e che poi tu stesso hai imparato ad annunciare attraverso le tue catechesi. Siamo certi che dal cielo saprai sostenere il nostro cammino…” Un messaggio, quello del padre Arcivescovo, condiviso da tutti con lunghi e commoventi applausi. Don Antonio Molinaro, prima della benedizione finale, ha voluto ringraziare tutti i sacerdoti presenti, gli Scout, le diverse squadre (calcio, pallavolo e basket) che fanno parte della Murialdina, il coro parrocchiale che ha animato la Santa Messa, i fratelli Curia, i tanti amici di Pietro ed i numerosissimi cittadini che hanno partecipato al rito funebre. Lo stesso don Antonio Molinaro ha voluto abbracciare, a nome di tutti, la moglie Luciana Oppido, le figlie: Martina e Alessandra, la mamma Achiropita Curia, il fratello Luca con la moglie Boglarka Nagyvaradi, i cognati ed i parenti seduti in prima fila all’interno del Palazzetto dello Sport, affollato in ogni ordine di posto, il quale sarà intitolato, prossimamente, al compianto ed indimenticabile Pietro Ianni. All’uscita del feretro, con il picchetto d’onore della Polizia Municipale di Corigliano-Rossano in grande uniforma e tra ali di folla, si sono vissuti momenti di grande commozione, seguiti da lunghi applausi, con il saluto finale da parte degli Scout di Rossano 2. Ciao… Pietro.
ANTONIO LE FOSSE