Nella nostra Comunità in Corigliano Rossano ci si appresta, in Primavera, a rinnovare la Dirigenza al Governo della Città con la Scelta Democratica di vari amministratori.

Nell’ Enciclica ” Evangelii Gaudium”, Papa Francesco afferma che ” la Politica, quando cerca il bene comune, è una vocazione altissima. E’ una delle forme più preziose di carità”.

Ogni cristiano, quindi, al pari di ogni cittadino si sente responsabile nella partecipazione attiva alla consultazione elettorale.

Noi cristiani invochiamo , nel Padre Nostro, la Santificazione del Nome di Dio, ma Lo glorifichiamo solo quando noi stessi, non da politici ma da statisti , collaboriamo con tutti a costruire il Regno di Dio, cioè della Civiltà dell’amore.

La Politica, lo si sa bene, è oggi una sorta di “martirio quotidiano”, perché è arduo impegnarsi a cercare il bene comune senza essere sedotti poi dalla corruzione.

Fare politica è , a volte, ” portare la croce di tanti fallimenti,”, che sfociano in sofferenze, conseguenze di peccati sociali.

Diventa difficile allora fare il bene senza sporcarsi le mani e, a volte, anche la stessa coscienza?

Noi cristiani, lungo le strade del nostro tempo , siamo consapevoli purtroppo di tanti errori e difficoltà , per cui confidiamo sempre nella Misericordia del Padre e nella Grazia del Perdono.

Il cristiano, senza alcun applausometro mediatico e senza nessun bigottismo religioso , vivendo con gioia e libertà la sua fede nel proprio quartiere, è invitato civicamente a scartare, democraticamente , quei politici, che sono autentici costruttori del nulla ( Mt.7,23).

IL Credente, da seguace di Cristo, sa però di essere lui stesso un inviato, cioè uno *statista di professione*, nella sua Comunità per collaborare con tutti alla Costruzione di una Civiltà a misura d’uomo, non *avendo, salendo e comandando*, ma *condividendo, scendendo e servendo*.

Corigliano Rossano, 20.02.2024 .( Franco Palmisano)

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