Non si può fare a meno di notare con quanta disinvoltura gli automobilisti del Comune di Rossano ignorano i cartelli di divieto di sosta o di fermata, parcheggio con disco orario e passi carrabili. Abbiamo deciso di fare una foto nella mattinata del 02/03/2015 alle ore 13.05 scattando alcune fotografie piuttosto eloquenti sulla sfacciataggine e il poco buonsenso degli automobilisti.
Nonostante in tutta la piazza ci sia divieto di sosta permanente – oltre a un altro divieto di sosta con i mezzi di polizia municipale autorizzati e oltre ad altri cartelli stradali con parcheggio riservate al “disco orario”, c’è chi parcheggia tranquillamente tutto il giorno, non solo violando il codice della strada (in seconda fila (vedi Foto), ma creando gravi danni alle attività commerciali, alle quali la sosta di qualche minuto è indispensabile ai loro clienti. Spesso e volentieri si rinuncia ad effettuare degli acquisti a causa della maleducazione di alcuni individui. In generale la consuetudine è diffusa un po in tutto il paese, è facile trovare macchine che ostruiscono il passaggio ai pedoni, la zona Corso Garibaldi, e piazza SS Anargiri, ad esempio, sono una di quelle. Ma al mondo d’oggi la legge non è uguale per tutti, infatti le contravvenzioni si fanno solo a chiamata. Infatti di certo l’auto parcheggiata in sosta per disabile (VEDI FOTO) non è multabile vero? E certo! la foto dell’auto in sosta con la scritta servizio Autoparco del Comune di Rossano, parcheggiata in soDicono con grande rammarico, alcuni vigili urbani come anche rappresentato in tabella – Divieto di sosta in tutta piazza Matteotti – a 10 metri si trova un ulteriore cartello con divieto di sosta – e a 10 metri 2 cartelli con sosta a tempo.sta per disabili non aiuta di certo il cittadino, anzi lo scredita come per dire “Io faccio quello che voglio”!. Tuttavia, dovrebbero rendersi conto del fatto che con le nuove tecnologie basta una foto digitale e un social network per finire sotto accusa. E la giustificazione non sempre convince l’opinione pubblica.
Rossano li 02.03.2016
Pubblico Cittadino