La Confial di zona di Rossano esprime forte preoccupazione e lancia l’allarme per le ultime notizie uscite sui social ed sui quotidiani locali nonché, evidenziate anche da qualche candidato politico in un clima inverosimilmente incandescente, riguardante lo stato delle casse comunali. Dissociandosi cmq da quello ch’è il clima politico, la Confial ci tiene ad evidenziare che, Il fatto sia andato deserto il bando per l’affidamento della tesoreria comunale e l’incombente spada di damocle del dissesto finanziario, che secondo alcune fonti ufficiose (revisori dei conti)potrebbe essere dichiarato a breve, è di una gravità assoluta,
poiché le conseguenze, a cui andrà incontro il Comune ed i cittadini in caso di dissesto economico da qui a diversi anni, saranno disastrose. La preoccupazione è rivolta anche ai dipendenti comunali ed in modo particolare agli ex lsu-lpu(per cui Confial è presente col maggior numero di iscritti), con interrogativi più che leciti: che fine faranno? Dove andranno? Che fine faranno i soldi per gli ex lsu-lpu,che stanno per arrivare dal Ministero e dalla regione Calabria, che servono a coprire questa annualità considerato che a giugno si resterà senza cassa? Torneranno indietro? E se si, bisognerà rifare tutto l’iter burocratico per riottenerli? E nel frattempo come vivranno? Subiranno eventualmente lo status di mobilità presso altri enti con conseguente ed ulteriori spese e disagi per chi si dovrà spostare? Insomma le preoccupazioni sono più che lecite considerato che stiamo attraversando un periodo piuttosto difficile dal punto di vista politico-finanziario ad ogni livello istituzionale. Sull’onda di questi ultimi sviluppi, l’attenzione della Confial è rivolta, alla luce di quanto testè detto, anche all’incontro tenuto qualche giorno addietro dall’assessore Regionale al lavoro Roccisano con Cgil-Cisl-Uil sulla problematica ex lsu-lpu, al cui incontro è stato chiesto dalle parti, un tavolo tecnico col Ministero del lavoro per cercare di risolvere l’annosa problematica, che si protrae ormai da più di venti anni, sulla stabilizzazione degli ex Lsu-lpu. Serve un altro anno, quindi ulteriori finanziamenti statali e regionali per il 2017, affinchè si completi l’iter dei 36 mesi per poi avviare il percorso di stabilizzazione presso i vari enti in cui questi lavoratori vengono a tutt’oggi utilizzati rendendo ormai vitale l’esistenza degli stessi enti con il loro lavoro e la loro professionalità alle quali non si può più prescindere. Il tavolo regionale, dichiara la Confial, è stato da una parte utile, perché è stato fatto luce sull’eventualità che a fine periodo i lavoratori, non potendo diversi enti assorbirli tutti e subito, possano essere trasferiti presso altri enti e probabilmente lontani dalla propria residenza, una soluzione sicuramente utile alla causa, ma che prospetta anche dei risvolti negativi, come mobilità, chilometraggio, spese e quant’altro, dall’altra, avremmo voluto, replica la Confial, che l’assessore Roccisano avesse coinvolto al tavolo tenuto con cgil-cisl-uil anche altre sigle sindacali,sia per allargare il confronto all’insegna della più totale democrazia, sia per mettere in campo magari maggiori soluzioni alla causa degli ex lsu-lpu, perché si ritiene, che unitariamente si può spingere con più forza,verso Governo e Regione, per completare la definitiva stabilizzazione degli stessi, vertenza quest’ultima, di cui dovrà farsi carico e che non dovrà assolutamente sottovalutare “anche” chi andrà a governare dopo il 5 giugno la città di Rossano.
Rossano 06/05/2016
Confial – Rossano