Come tutte le cose del ns. Paese che da decenni si imbroglia in “dotte” questioni interpretative di questo e di quello; di modifiche e ri-modifiche di leggi talvolta determinanti, tal’altra ininfluenti sulla vita dei cittadini, il tutto annaffiato in fiumi di parole in cui tutti si perdono. Anche qui qualcuno è uscito allo scoperto facendosi scrivere prima il compitino e poi amplificandolo al solo scopo di dire di NO SENZA ALCUNA INDAGINE DI MERITO e addirittura ricorrendo al fatto che mancherebbe un piano di fattibilità della Fusione che non è previsto né finanziato da nessuna legge.