Dopo aver partecipato a Rossano ai riti della settimana santa in cui in modo emozionante si è partecipato alla Passione e Morte del Cristo Gesù,oggi , uscendo nel nostro quartiere,( o anche via web) ci si scambia fra noi il fatidico quotidiano saluto di augurio di Buona Pasqua di Resurrezione. Che significa ?
Se al momento della Morte di Gesù ci fosse stata presente,oggi, la televisione, i tecnici televisivi ci avrebbero certamente trasmesso istante per istante il Mistero Pasquale ,ma non la Resurrezione di Gesù, perchè la Sua Resurrezione non è un episodio di cronaca, ma un episodio teologico, non è cioè un un episodio storico, ma un momento che riguarda la fede. L’apostolo Paolo nella lettera ai Corinti lo scrive: “Se Cristo non è resuscitato.. è vana la vostra fede (1Cor.15,14)”. Attenzione! Nessun Vangelo descrive il fatto della Resurrezione di Gesù, ma tutti e quattro ne parlano in forma diversa e ci offrono la possibilità si sperimentarlo resuscitato. Allora non è possibile credere che Gesù sia resuscitato perchè ci viene annunciato dai microfoni delle chiese o perchè è riportato dagli evangelisti e neanche seguendo inchieste giornalistiche di convertiti ingombranti o di visionari di turno, i quali cercano,oggi come ieri,solo visibilità mediatica e pseudomistica. No! Bisogna sperimentare nella propria esistenza la reale Presenza di un Gesù vivo e vivificante. Come per l’amore umano, noi possiamo studiare tutti i movimenti ormonali che portano all’attrazione o sapere a memoria tutte le più belle poesie che lo esaltano o essere esperti di psicologia dei sessi e conoscere tutto lo scibile sull’amore, ma se non ci siamo mai innamorati, noi non sapremo mai cosa esso sia, così per la Resurrezione di Gesù, noi non riusciremo mai a comprenderla se non quando, anche con l’aiuto della Grazia di Dio, l’avremo saputo accogliere nella nosta vita e nella nostra personale storia. Non è possibile cioè vedere con la vista fisica Gesù resuscitato, ma bisogna sperimentarlo con la vista interiore. Può sembrare sconcertante, ma è questo che ci presentano gli Evangelisti.Se abbiamo dimestichezza con i Vangeli,proviamo ad andare a leggere gli annunci della Resurrezione. Ogni evangelista li racconta in modo differente e non è possibile conciliare un Vangelo con l’altro, ma tutti gli Evangelisti però ci indicano la stessa realtà: nessuno ci dice come è risorto Gesù, ma tutti ci manifestano come è possibile sperimentarlo resuscitato. E come è possibile a noi sperimentarlo resuscitato ?” Ecco:<< Vivendo come Lui è vissuto>>. L’esperienza della Resurrezione non è un privilegio concesso 2000 anni fa a qualche decina o centinaia di persone, ma è una possibilità per i credenti di tutti i tempi. Per sperimentare il Gesù resuscitato bisogna scendere dal Monte del Golgota della Giudea, risalire sul Monte della Gallilea “(Mt.5,1-12)”, dove Gesù ha annunciato il suo Messaggio,formulato e riassunto nelle “Beatitudini”. E’ un’esperienza per tutti! Vogliamo sperimentare che Gesù è Vivo e Vivificante? Vogliamo incontrarlo nel nostro interno? Questo non significa avere visioni o allucinazioni, ma una profonda convinzione, una profonda esperienza. L’Evangelista Matteo ci dice come si fa. “(Mt.28,1-20)” Mettere in pratica il Messaggio delle Beatitudini che si può così riassumere così: <<Beati quelli che si occupano della promozione e della liberazione umana degli altri, perchè questi permetteranno poi a Dio (Padre) di occuparsi di loro (figli). Chi nella proria vita si rende rensponsabile della felicità e del benessere degli altri, permette a Dio di prendersi cura della propria felicità e del proprio benessere>>. E’ un cambio meraviglioso, che va sperimentato a livello umano, sociale e politico. Più l’uomo si impegna per gli altri e più Dio gli comunica capacità di dare. Il distintivo del cristiano è il Servizio condiviso e per Gesù il valore di una persona sta nella generosità. Tutti possiamo essere generosi, perchè essere generosi non dipende dalla salute,non dipende dalla cultura e non dipende dal proprio benessere. Più uno si dona agli altri e più permette a Dio di comunicargli vita. Questa esperienza costante,profonda di vita da parte di Dio è l’Esperienza della Resurrezione. Ad un certo momento della propria esistenza si sente dentro di sè palpitare una potenza e una qualità tale di vita che si comprende come questa nostra vita non abbia nulla a che vedere con il disfacimento della carne :questa è la Gioia della Vita indistruttibile che continua per sempre. E’ questa l’augurio della nostra Buona Pasqua!!! Solo così il Vangelo diventa la Risposta di Dio al desiderio di felicità insito nel Cuore dell’uomo.
Rossano 01.04.2018. Franco Palmisano.