L’offerta delle agenzie di assicurazioni è divenuta col tempo molto variegata. Tra le tante polizze che si possono sottoscrivere oggi, anche online, sia per auto che per moto c’è quella temporanea oppure quella a km, nota anche come assicurazione a consumo (in Inghilterra e nei Paesi anglofoni è identificata con il termine pay per use). Tale polizza si rivolge principalmente a coloro che percorrono un numero di km esiguo con il loro mezzo nel corso dei dodici mesi. Infatti, chi sceglie l’assicurazione basata sulla formula pay per use paga un premio Rc Auto proporzionale ai km percorsi nell’arco di un anno.
Cosa bisogna sapere prima di stipulare un’assicurazione a km
Come le altre polizze assicurative, anche l’assicurazione auto a km ha un premio calcolato sull’età del conducente della vettura, il genere, la classe di merito e la città di residenza. Invece differisce rispetto alle altre Rc Auto per essere proporzionale ai km effettuati dalla vettura in un anno. Prima di stipulare una polizza, si consiglia di richiedere online il maggior numero possibile di preventivi. In questo modo si possono confrontare i prezzi e le condizioni contrattuali economiche proposte da più assicurazioni e scegliere la migliore. Una volta terminato il confronto e selezionata la migliore proposta, si vanno a scegliere le garanzie accessorie desiderate (ad esempio si può assicurare l’auto in caso di furto o incendio), per poi fornire una stima credibile del chilometraggio annuo. È inoltre obbligatoria la dichiarazione sul tipo di utilizzo dell’auto stessa, se per tempo libero o per lavoro.
La scatola nera per l’autorizzazione auto a km
Un passaggio fondamentale per la sottoscrizione dell’assicurazione auto a km è l’installazione di una scatola nera all’interno della vettura per cui si sta chiedendo una polizza assicurativa. La maggior parte delle volte, l’aggiunta della scatola nera non implica costi ulteriori né sul premio Rc Auto né a parte. Infatti, l’automobilista riceve la scatola nera direttamente dall’agenzia assicurativa in comodato d’uso gratuito. Un paragone simile può essere fatto con il contratto di una compagnia telefonica, il quale spesso prevede il recapito a domicilio di un modem in comodato d’uso gratuito per il nuovo cliente. Attraverso la scatola nera, la compagnia assicuratrice ha modo di verificare il reale numero di km percorsi dalla vettura in dodici mesi, periodo che corrisponde alla durata della polizza assicurativa. Inoltre, la scatola nera consente all’agenzia di localizzare in tempo reale la posizione dell’auto qualora si verifichi un episodio di furto ai suoi danni. Un altro vantaggio dell’installazione di una scatola nera all’interno del veicolo è dato dalla possibilità di ricostruire l’esatta dinamica di un sinistro stradale, così da evitare qualsiasi tipo di disputa legale post incidente tra assicurato, compagnia ed eventualmente l’altra persona coinvolta nell’incidente. Tra i benefici nell’avere una scatola nera dentro un’auto vi è la possibilità di ricevere immediata assistenza stradale, dal momento che la posizione del veicolo viene tracciata in tempo reale.
Costi dell’assicurazione auto a km
In genere, l’automobilista che sceglie di stipulare un’assicurazione auto a km paga in anticipo una parte del premio, al momento della firma del contratto. Cosa succede se viene superata la quota di km annua indicata dal contraente prima di firmare la polizza assicurativa? In questo caso, la compagnia potrà addebitare un costo supplementare al premio Rc Auto, sulla base dei km in più percorsi. Il costo reale dell’assicurazione auto a km per il conducente si traduce in una quota forfettaria presente nel contratto, il cui prezzo varia in base alla fascia chilometrica di appartenenza.
L’assicurazione auto a km conviene?
Per sapere se l’assicurazione auto a km conviene oppure no, è necessario conoscere il chilometraggio annuo percorso dall’automobile. Un suggerimento utile può essere quello di salvare i percorsi fatti su Google Maps e di ottenere una stima provvisoria sui km effettuati in un determinato intervallo di tempo. In seguito, si possono prendere in esame gli spostamenti effettuati quotidianamente, come ad esempio quelli per andare al lavoro o al supermercato. In linea di massima, l’assicurazione auto a km conviene agli automobilisti che utilizzano la macchina per percorrere distanze inferiori ai 5 mila km annui, mentre sopra i 10 mila km è sempre consigliata una polizza assicurativa tradizionale.