di Aldo Lucisano
Sembra si voglia cancellare dal nostro vocabolario , definitivamente, il termine “ normalità” : il mondo come fino adesso l’abbiamo conosciuto ed interpretato non esisterà più !
Questo lungo e drammatico periodo si arricchisce di nuove, suggestive letture e, si badi, non si tratta più di teorie complottistiche strampalate, narrative pop e naif tipo scie luminose, alieni e terrapiattisti a uso di menti deboli e suggestionabili, il mainstream corrente ha ben altra densità .
Quello che impressiona è che ormai avviene tutto sotto la luce del sole.
Il “grande cambiamento” previsto è sotto gli occhi di tutti, piani e progetti per rimodellare radicalmente il sistema socioeconomico vengono oggi resi pubblici e divulgati , pertanto, chi ha voglia può attingere a diverse fonti , in primis libri e “ rete “, facendo bene attenzione a distinguere la zizzania ( fake news e paccottiglia varia ), dal grano
Si parla , dunque, di Grande reset, un piano preciso, ufficiale e ben documentato, sul quale istituzioni, gruppi di privati collegati fra loro da comuni intenti, portano avanti i loro affari e i loro disegni senza farsi notare, in maniera graduale. Questa elite mondiale, chiamata “ Sistema “ ( banchieri, magnati dell’industria e della finanza, presidenti delle più grandi multinazionali, di compagnie petrolifere, assicurative e finanziarie…) vuole assumere il completo controllo dei cittadini, seminando terrore mediatico ad arte, per poi giungere a un sistema totalitario unico, con la popolazione pienamente controllata dalle tecnologie. Sono persone straordinarie, di grande levatura e cultura, delle vere élite intellettuali e finanziarie.
Un virus sconosciuto diffuso su scala globale viene accolto quasi come fosse un segnale messianico, tanto che alcuni parlano addirittura dell’inizio di una nuova era, con l’adozione di un calendario che prenda come anno zero quello della diffusione del coronavirus.
«Le grandi cose non accadono. Si fanno accadere».
Come detto, per non essere tacciati di complottismo, il “ Sistema” persegue il disegno oligarchico con una tattica gradualistica e temporeggiatrice, tipica del fabianesimo (movimento politico e sociale britannico di ispirazione socialdemocratica, nato alla fine del XIX secolo )
È un neo malthusianesimo, in base al quale il problema della povertà si può
risolvere in modo molto semplice: eliminando fisicamente i poveri.
Secondo tale veduta, il progresso e il miglioramento del genere umano non
devono derivare dalla carità o dalle guerre, ma dall’applicazione delle leggi
dell’evoluzione e della genetica. Un mondo governato da un’eugenetica cinica, arrogante, criminale.
Si resta basiti, per esempio ( e questo è un dato di fatto) quando si scopre
che nell’ottobre 2019 a New York, si è svolta un’esercitazione da tavolo di pandemia, chiamata Event 201, in collaborazione con altri due importanti partner, il World Economic Forum e la Bill & Melinda Gates Foundation, per ’illustrare i settori in cui i partenariati pubblico e privato potrebbero risultare necessari per una pronta risposta in caso di un’eventuale grave pandemia virale, al fine di ridurne le conseguenze economiche e sociali su vasta scala. Il tipo di virus immaginato è un coronavirus trasmesso dai pipistrelli ai maiali e da questi all’uomo.
Il Grande Reset propone di distruggere quanto è esistito finora, di dimenticare il passato così come lo abbiamo conosciuto, perché causa di un mondo “rotto”, non funzionante, che avrebbe ineluttabilmente portato alla rovina del genere umano.
Una visione catastrofista e colpevolizzante, per la quale spetta all’uomo farsi carico di adeguarsi alla nuova normalità, senza indugio nel passato o legami con le vecchie abitudini.
condotta da un gruppo di “stakeholder” (Tutti i soggetti, individui od organizzazioni, attivamente coinvolti in un’iniziativa economica , il cui interesse è negativamente o positivamente influenzato dal risultato dell’esecuzione, o dall’andamento, dell’iniziativa e la cui azione o reazione a sua volta influenza le fasi o il completamento di un progetto o il destino di un’organizzazione) che si ergono a rappresentanti degli interessi della comunità mondiale.
Aldo Lucisano