La nostra Comunità Cristiana, che è in Corigliano Rossano, è convocata ogni domenica alla celebrazione dell’Eucarestia, quale Festa di quartiere.
Quando si parla dell’Eucarestia noi pensiamo spesso alle ripetitive nostre messe festive, dove i rituali mummificano e distruggono la stessa Eucarestia. Tanti cristiani, anche se presenti nelle nostre assemblee, non comprendono nulla di quello che sta avvenendo in quel momento .
L’ Eucarestia è il” Memoriale” del Signore in cui il credente sente la Presenza di Gesù vivo e vivificante che parla, insegna e ricorda…e poi invia i credenti a ” battezzare” gli altri in ogni angolo del nostro quartiere.
Nelle nostre celebrazioni, purtroppo, il prescritto rituale liturgico, fatto di belle preghiere , di supplichevoli invocazioni, di melodiosi canti, di profumate incensazioni e, a volte anche di erudite omelie , è un Rito inutile se non diventa per noi credenti uno stimolo al “Convertitevi e credete nel Vangelo (Mc.1,15)”,perché ” il Tempo è Compiuto e il Regno di Dio è vicino ( Mc.1,14-15)”.
Non si partecipa all’Eucarestia per soddisfare un precetto, come se Dio avesse bisogno del culto. No ! L’Eucarestia è Momento di Grazia in cui Dio si presenta a noi per identificarsi in noi: ” Ecco IO sono in mezzo a voi come Colui che serve (Lc.22,27)”.
Il credente, ogni domenica, fa festa e partecipa all’Eucarestia per accogliere in sé il comando imperativo di Gesù del “Prendete e mangiate” e del “Prendete e bevete (Mc.14,22-24)”. Si riceve così la forza dal Pane di Vita, che è Cristo e di cui ci si nutre per diventare anche noi, da figli di Dio, pane vivificante per l ‘umanità .
Il credente, rivestito allora del grembiule del Servizio, può collaborare continuamente con Dio e come Dio, alla continua Creazione della civiltà dell’Amore.
Corigliano Rossano,01.06.2022, (Franco Palmisano)