E’ sicuramente una delle più sgangherate competizioni elettorali, un vero e proprio sollazzo, un divertimento allo stato puro se lo si legge nella giusta prospettiva.
Ma procediamo con..disordine.
Il caimano è tornato con i suoi sproloqui senili, redivivo Tutankhamon, come se trent’anni fossero un battito di ciglia.
Appare costantemente in tutti i suoi tg , spesso in foto, con voce d’oltretomba o in immagini da miracolato strappate in incontri d’antàn, snocciola, con fare suadente ed occhi languidi, gli stessi rosari del secolo scorso. Scarta, giorno dopo giorno, le sue sorpresine; gioca con il popolo italiano come i nonni con i nipotini…un giorno abbassa le tasse, poi regala le dentiere, poi pianta alberi , riservandosi il botto finale ..penso possa offrire una vita ultracentenaria se non l’immortalità. Sciolta la riserva si accontenterebbe di diventare Presidente del Senato in attesa di approdare al Quirinale, tanto lui ,come diceva il suo medico, è tecnicamente immortale. Propongo di togliergli il catetere.
Intanto le sue truppe cammellate, giornalisticamente parlando, lo blandiscono azzannando lo schieramento opposto a tutta manetta quando dovrebbero mantenere un minimo di imparzialità ( sono pur sempre giornalisti..o no ? ).
A proposito, c’è un Direttore di giornali che ha sempre diretto quotidiani comunisti o sicuramente di sinistra, con vendite non certo esaltanti, adesso zompetta acca 24 da una mediaset all’altra lisciando il pelo senza ritegno, udite udite , al più feroce degli anticomunisti …che tristezza !Sarà perché ha trovato , dopo tanto peregrinare, approdo definitivo nelle spire del biscione ?
Quello che però rode maggiormente è la palese ingiustizia di chi può impunemente scialare ed imperversare tra giornali e tv e chi non riesce a recuperare un lacerto di visibilità . Vi sembra normale che chi posssiede televisioni e giornali possa gigioneggiare impunemente spargendo cazzate a go-go rispetto a chi elemosina uno sfrido di “ ci sono anch’io “? E poi parlano di democrazia.
Nello stesso impasto la ducetta di noantri tenta disperatamente e ipocritamente di accreditarsi come destra europea moderna e antifascista , ma quella fiamma dal simbolo non la vuole proprio togliere, si vede già assisa sullo scranno che fu di Mario Draghi con sotto un braciere con carboni ardenti e fasci littori.
Pensate che miglioramento!
Da una persona affidabile , carismatica, competente ed autorevole , capace di ridare credibilità e ruolo a una Nazione in perenne affanno, ad un premier la cui ovvia vera novità sarebbe il sesso. Ammesso e non concesso che “ Io sonoGiorgia” possa quagliare ricevendo i complimenti di galantuomini alla Orbàn e alla Putin , bisogna poi che spieghi come possa illudersi che Washinton e Bruxelles restino a guardare . Per non dire di quanto succede nel proprio seno. La potenziale Primo Ministra sa benissimo quanta rabbia secerna il capitone in posa mussoliniana in quel di Lampedusa, costretto a masticare fiele appena addolcito dall’illusione di ritornare Ministro dell’Interno,
Dall’altra parte le cose non vanno meglio.
Una sinistra mai risolta , sempre in bilico e confusa, capace di bruciare come cerini vari leader, via uno dentro l’altro, più che operai ormai inesistenti è costretta a trovare spazio tra ceti borghesi, intellettuali e docenti universitari .
E poi ci sono gli avvocati di provincia, sconosciuti e ambiziosi che si ritrovano per grazia ricevuta Presidenti del Consiglio e pensano di essere diventati di colpo novelli Churchill,.
Gente che non è mai stata eletta, che non ha mai fatto politica, senza arte ne parte, o persone alle quali è bastato raccogliere i voti di un condomio con l’uno vale uno…per diventare deputati e senatori
Seguono i vari cespugli alla disperata ricerca di uno scranno rimembrando il tempo che fu. come la coppia fiorentino-romana, novelli Starsky & Hutch, trionfo di empatia omeopatica e di smisurato ego.
Al di la di un passato più o meno dignitoso, nessuno può negare che il vero botto è nella concentrazione dell’antipatia nucleare che suscitano.
E allora chi votare? Piuttosto dove voltare ?
Voltare nei pressi del seggio elettorale, in caso di tentazione , verso il mare o la montagna o meglio tornare sul divano, tanto nessuno se ne accorge, confermeremo la fedeltà ai tassi di astensione che da anni ci connotano.
Il mondo gira lo stesso. Ne votano cento o ne votano cinquanta è sempre una cuccagna.
Buon Ferragosto.