di Peppe Laurenzano
Premetto che le farmacie, e chi ci lavora, sono solamente da elogiare ( meglio sgomberare il campo dai dubbi), ma vorrei sollevare una questione.
Stamattina, mi sono recato in farmacia, purtroppo, quello che serviva a mio padre non era disponibile. Essendo un giorno di festa, era l’unica aperta per lo scalo di Rossano ( conta pressappoco 26.000 abitanti, per chi non lo sapesse). Dopo aver controllato in bacheca, mi accorgo che, per raggiungere l’altra,.sarei dovuto recarmi in contrada Amica, a.circa 6 km da casa mia (contrada Frasso). Sarei dovuto accorgermene in tempo utile per reperire il farmaco, lo ammetto, non avrei dovuto ridurmi ad aspettare un giorno di festa per accorgermene che mancava o stava per terminare, ma non trovo giusto che in una zona di 26.000 abitanti ci sia una sola farmacia di turno aperta. Ovviamente tutti hanno il diritto di riposare ( .chi ci lavora, specialmente in questo periodo di covid, è stato sottoposto a turni massacranti), ma credo anche che qualche farmacia in più aperta non farebbe male. E se uno non avesse un mezzo per arrivarci? Non tutti hanno familiari, ci sono molti anziani che vivono da soli. Non so qual è l’ente che regolamenta i turni, ma credo che in un paese civile, qualcosa dovrebbe cambiare. Peppe Laurenzano