Domani il Tar Calabria si pronuncerà sul ricorso presentato, in data 17 settembre 2013, dagli avvocati: Pasquale Catalano e Giuseppe Labonia riguardante la vicenda del Tribunale di Rossano. Sarà, dunque, l’avvocato Daniele D’Alessandro a sostenere gli avvocati di Rossano nel procedimento che li ha visti in prima linea contro la chiusura dell’importante Palazzo di Giustizia bizantino.

A dare mandato all’avvocato D’Alessandro è stato il direttivo regionale del sindacato avvocati della Calabria che, sabato scorso, ha fatto tappa a Rossano per discutere delle problematiche del territorio. Lo Stato, dunque, non può e non deve, assolutamente, abbassare la guardia, con la chiusura dell’importante presidio di giustizia bizantino, in un’area della Calabria dove si registrano, tuttora, dati allarmanti con il diffondersi della criminalità organizzata. I cittadini dei comuni dell’intera fascia jonica cosentina, in modo particolare, si augurano che il Governo centrale possa revocare il Decreto Legislativo riguardante l’accorpamento del Tribunale di Rossano a quello di Castrovillari. Proseguono, intanto, le iniziative, in diverse sedi istituzionali, per riuscire, in tutti i modi, a salvare il presidio di giustizia rossanese che, dal lontano 1862, garantisce la legalità, grazie anche all’impegno costante di tutte le forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza), in un territorio difficile.
ANTONIO LE FOSSE

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