La questione della sicurezza delle scuole è un tema sempre attuale ed esso merita la necessaria e dovuta attenzione non solo nella città di Rossano, ma in tutta Italia. E’ una questione che vede impegnati i dirigenti scolastici in prima fila -e quotidianamente- per risolvere, in collaborazione con l’Ente Locale di riferimento, le diverse problematiche legate alla sicurezza, a partire dalle tante emergenze sempre in agguato. Gli atti concreti, le richieste scritte, le sollecitazioni a vario livello, la documentazione prodotta, gli adempimenti formativi e amministrativi ne sono una prova.
L’interessamento a tale problematica da parte di soggetti esterni all’organizzazione scolastica ed in particolare di un Consigliere Provinciale, non possono che rasserenare chi, da anni ed in prima persona, sollecita un approccio sistematico al tema della sicurezza per giungere a soluzioni definitive e strutturali delle tante questioni ancora aperte. Sappiamo tutti con quanta difficoltà e con quanti ritardi gli Enti Locali affrontano tali questioni che, effettivamente, fino ad oggi, non hanno mai attirato l’attenzione dei rappresentanti della politica, dimostratisi generalmente alquanto distratti rispetto alle esigenze degli alunni e di tutti gli operatori scolastici.
E’ necessario, tuttavia, sottolineare, per quanto riguarda il “caso Nubrica”, che si sta tentando di creare un allarmismo strumentale ed esagerato rispetto alle reali problematiche che si sono presentate negli ultimi mesi.
Bisogna innanzitutto precisare che l’istituzione scolastica ha sempre posto in primo piano i bisogni degli alunni e, con particolare riferimento al servizio mensa, si è sempre preoccupata di confrontarsi con l’apposita commissione sulla “qualità del cibo”, fortemente voluta dalle scuole e istituita dal Comune di Rossano. La commissione é costituita dai rappresentanti dei genitori e dei docenti di tutte le scuole rossanesi del primo ciclo e dal confronto con essa non sono mai emerse lamentele da parte dei genitori del plesso “Nubrica” in relazione alla qualità “scadente” del cibo.
In riferimento all’intervento dei NAS, risalente a pochi mesi addietro, non è emerso nessun rilievo sulla qualità dei prodotti, ma sono state segnalate carenze riguardanti lo stato dei locali adibiti a cucina mettendo in evidenza la necessità di procedere a piccoli interventi strutturali che, nell’immediatezza, sono stati effettuati, consentendo la riapertura del servizio mensa dopo appena pochi giorni dal sopralluogo.
Nei giorni scorsi, a seguito di una segnalazione pervenuta al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e del successivo sopralluogo di verifica, è stata comunicata la necessità di ripristinare alcune condizioni di sicurezza dei locali “cucina” (aggiuntivi rispetto a quelli già realizzati e comunque non riguardanti il servizio di refezione scolastica in quanto tale) e del locale “caldaia”, in riferimento ai quali la scuola, prontamente e d’intesa con l’Ente territoriale di competenza, ha provveduto ponendo in essere gli interventi immediati indicati.
Con specifico riferimento al servizio mensa, previa chiusura del locale cucina, l’istituzione scolastica ha continuato e tutt’ora continua a garantire regolarmente, negli spazi ad esso destinati, la somministrazione dei pasti provenienti da altri punti cottura in disponibilità della ditta appaltatrice.
Nei prossimi giorni il dirigente scolastico incontrerà i docenti e i genitori (da nessuno dei quali, ad oggi, è pervenuta alcuna lamentela o preoccupazione o richiesta di alcun genere orale o scritta) e renderà tutte le necessarie informazioni sulle questioni sollevate.
Antonio Franco Pistoia
dirigente scolastico I.C. Rossano 1