di FABIO MENIN
Vivo in questo territorio dal 1984 e a mia memoria perlomeno dal 1988 in poi tutti gli anni nel mare sono comparse sempre scie di colore marrone con aggiunta a volte di plastica o altri detriti , qualche volta anche triturati.
Ho avuto notizia più volte in questi anni di bambini o persone che hanno avuto infezioni o dermatiti di vario genere dopo bagni nelle acque del nostro mare. Quindi il problema non è nuovo. Ricordo addirittura un anno che ci fu un sindaco che si imbarcò su un mezzo della capitaneria di porto per seguire da dove venivano le scie marroni e sosteneva che venivano dalla vicina Mirto-Crosia. Ora obiettivamente il can can mediatico e le proteste delle persone d’estate non sono mai state accompagnate d’inverno da una presa di responsabilità delle amministrazioni. Noi abbiamo un depuratore a S. Angelo costruito alla maniera degli anni ’60, oggi illegale sia perchè costruito a un solo stadio di depurazione, sia perchè ha uno scarico di troppo pieno nel mare( di recente riparato dal sindaco oggi in carica). E’ certamente vero che negli anni varie amministrazioni hanno cercato di fare interventi migliorativi: ma se io ho un asino che tira il carro se io lavo e pulisco la pelle di questo asino e dico che l’asino è pulito, ho ragione a metà, perchè la pelle sarà pulita ma l’asino resta asino. Questo per dire che non è mai stato costruito un depuratore nuovo a tutti gli effetti adatto alla popolazione residente invernale ed estiva secondo criteri moderni. Questo NESSUN SINDACO LO PUO’ NEGARE. Così come nessuno può negare che lungo i vari fossi e canali della nostra città ci sono da sempre scarichi e fossi di dubbia provenienza, oppure ci sono quartieri nei centri storici privi totalmente di depurazione. Insomma anzichè stare a punzecchiarci ogni estate cerchiamo una buona volta di spendere bene i soldi pubblici, che sono quelli che paghiamo salatissime IRPEF COMUNALE e REGIONALE tutti i mesi sulla busta paga( dei dipendenti non degli autonomi) o nella tassa sull’acqua e sui rifiuti. E ricordiamoci anche quando votiamo di chi spende i soldi per progetti o cose pochissimo utili e non s’impegna per migliorare sia il mare, sia la sicurezza ambientale dei cittadini. Col clima che è cambiato ricordiamoci che anche noi coriglianorossanesi siamo TUTTI A RISCHIO: temporale, tempeste,mareggiate,alluvioni,incendi. Sono rischi che anche noi corriamo. S’impegnasse il potere pubblico per diminuire questi rischi ed evitasse le chiacchiere al vento.
Fabio Menin