La nostra Comunità Cristiana, presente in Corigliano Rossano, anche se attanagliata da problemi amministrativi ed economici segue con attenzione l’atroce dramma di ” Migranti e Rifugiati in Fuga”.
A noi credenti manca la Compassione , cioè quella capacità di saper estrarre dall’altro la radice del suo dolore e farlo proprio nella condivisione, per cui continuiamo a girarci dall’altra parte di fronte al dolore di tanta povera gente?
Come è possibile allora superare la nostra apatia di fronte a tante carrette che si ribaltano in mare e di fronte alle immagini di disperazione che , televisivamente, ci giungono da Lampedusa?
Volti sofferenti e disperati di mamme e bambini aggrappati per scappare da un destino incerto e pericoloso!
Noi, come cristiani, dobbiamo dissentire apertamente quando ci sembra che anche nella nostra comunità la profezia viene barattata al servilismo dei potenti di turno .
Non possiamo continuare a chiuderci in silenzi colpevoli od applaudire quel politico esaltato ed emergente, che non fa strada ai poveri, ma si fa strada sulla pelle dei poveri.
Certamente vanno bloccati i flussi migratori, ma vanno democraticamente esonerati, da subito, questi nostri governanti” in carriera” nelle loro logiche di profitto e che si espongono “mediaticamente” alle passerelle, noncuranti del mare in tempesta .
(” Dum Romae loquitur, Saguntum espugnatum est” !)
Ma attenzione alla Storia anche per noi cristiani. dove non si viene giudicati per ciò si crede o non si crede , se si prega o non si prega per la salvezza, ma che ognuno responsabilmente si autocondanna per un atteggiamento, politicamente complice, nei confronti dell’Altro, che bussa alla nostra porta chiedendo promozione e liberazione umana ( Mt.25,31-45) .
Corigliano Rossano 06.10.2023. ( Franco Palmisano)