Il Museo Diocesano di Rossano si avvale di una tavola tattile del Codex dedicata ai non vedenti. “Toccare la Parola”. Questo, dunque, il titolo dell’evento “Sfogliando il Codex”

con la prestigiosa e attesa cerimonia in cui si è proceduto allo sfoglio e all’esposizione di una nuova miniatura del Codex Purpureus Rossanensis, Evangeliario greco miniato del VI° secolo, custodito nel Museo Diocesano e del Codex, il quale è tra i più preziosi esistenti al mondo, riconosciuto nel 2015 bene patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. La pagina scelta è quella del “Miracolo del cieco nato”. Alla significativa cerimonia, la quale ha avuto luogo nella mattinata di giovedì 25 gennaio 2024, hanno preso parte il padre Arcivescovo, S.E. Mons. Maurizio Aloise, don Pino Straface (Direttore del Museo Diocesano), Cecilia Perri (Vice-Direttore del Museo Diocesano), Alessia Alboresi (Assessore alla Cultura del comune unico di Corigliano-Rossano), Don Agostino Stasi (Responsabile servizio per la pastorale delle persone con disabilità dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati), Franco Motta (Presidente dell’Unione Cechi Italiani della Sezione di Cosenza), Suor Veronica Donatello (Responsabile Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della CEI), Dino Angelaccio (Presidente Itria ed esperto di progettazione inclusiva e multisensoriale), Odette Mbuyi (Progettista Itria), Carlo D’Aloisio Mayo (Artisan Designer), Debora Di Blasi e Francesca Pastore (Graphic Designer). Presenti, inoltre, una nutrita rappresentanza dell’Associazione ciechi e sordi. Nel nuovo Museo Diocesano, per la prima volta in assoluto, ci sarà la possibilità di vivere un’esperienza sensoriale unica con l’antico manoscritto, grazie alla riproduzione tattile di una delle sue preziose miniature, realizzata da professionisti del settore, con la dicitura in braille (metodo di lettura e di scrittura per ciechi e ipovedenti). Un’azione che permetterà di “Toccare la Parola” di cui il Codex è custode, e che intende sollecitare la diffusione delle buone prassi per migliorare l’accessibilità dei beni culturali del territorio anche ai non vedenti. Cliccando sul QR Code (Scanner che ti permette di scansionare tutti i tipi di codici QR), poi, si può ascoltare, sul proprio smartphone e grazie ad una voce guida, la presentazione del Codex Purpureus Rossanensis sia in lingua italiana e sia in lingua inglese. L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione del Museo di comune accordo con l’Ufficio diocesano per la pastorale delle persone con disabilità, l’Ufficio Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati e l’UCSI (Unione Cattolica della Stampa Italiana) della Calabria. Il progetto è nato con il chiaro intento di permettere ai ciechi ed ai ipovedenti di toccare con mano una delle pagine dell’importante manoscritto che contiene il Vangelo di Matteo e Marco. I ciechi e gli ipovedenti, poi, saranno guidati dal qualificato staff del Museo alla scoperta del ricco patrimonio artistico-religioso che si trova all’interno delle diverse sale con la spiegazione, minuziosa e dettagliata, delle opere in bella mostra. Consigliamo, infine, a tutti di visitare il Museo Diocesano di Rossano per ammirare da vicino il Codex Purpureus Rossanensis (Patrimonio dell’UNESCO) e non solo.

ANTONIO LE FOSSE

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