Sarà perché appartengo a quel 24% che pensa che con l’Autonomia Differenziata la situazione peggiorerebbe, sarà perché non ho alcuna fiducia nei proponenti, sarà che il 24% non ne ha mai sentito parlare, sarà..sarà…

Penso che, fra qualche anno, qualcuno che avrebbe dovuto difendere con le unghie e con i denti questo disgraziato Territorio o meglio questi Territori, si sveglierà dall’atarassia e dirà “non l’abbiamo vista arrivare”, allora dovrà nascondersi per il resto dei suoi giorni. Solo il 13% infatti dichiara di aver seguito l’attuale proposta di legge con attenzione, mentre il 29% ne ha qualche notizia.

Invero pochi, eccezione per alcuni di area progressista, sembrano attenti.

Si parlano addosso in una impotenza chiacchiericcia .

Pertanto: s’ode a destra un blaterale trionfalistico di LEP (Livelli Essenziali di Prestazione) come opportunità significativa per avviare un nuovo percorso per chi si trova più indietro; è un’occasione di rilievo per i territori svantaggiati per riacquistare competitività (ma guarda un po’..non ce ne eravamo accorti ).

Ci fanno inoltre sapere che l’operazione richiede amministratori seri e competenti ( e noi che pensavamo di mettere peppino quagliarulo e giuvàn ù fetent, da queste parti c’è l’imbarazzo della scelta ) e poi…siamo tranquilli quando comprendiamo che grazie all’emendamento proposto da Fratelli d’Italia, che prevede il trasferimento delle funzioni solo dopo l’entrata in vigore dei decreti legislativi che finanziano i LEP, tutte le regioni sono garantite e nessuna sarà penalizzata..ma che bello, che meraviglia!

A sinistra rispondono che la procedura per determinare i LEP è affidata, a una visione lontana dalla democrazia costituzionale, ( Me cojoni:. e te pare poco..) ad una commissione governativa che dovrebbe definirli, dopo 23 anni di inerzie, in soli 6 mesi ( avranno trovato un miracoloso catalizzatore ),per garantire l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti non devono e non possono esistere livelli essenziali di prestazione, ma solo Livelli Uniformi di Prestazione ( e te pareva.. l’ennesimo acronimo LUP, aggiungerei mannàr…) per tutte le parti del Paese, perché garantiti e scritti nella nostra Carta Costituzionale.

E..dunque..siamo di fronte a “autonomia fiscale” proposta dall’impavido e notoriamente amante del Sud , Calderoli, condivisa con il suo segretario di partito e amante delpontesullostretto Matteo Salvini, il quale spera che questa proposta possa tornare a far felici i leghisti secessionisti del nord, delusi dai risultati negativi che le elezioni hanno riservato al Carroccio, perché accentua le disuguaglianze e il divario Nord – Sud e di fatto immagina una istruzione e una sanità per cittadini di serie A e B.
Non dicano poi i nostri politici a livello nazionale, regionale, provinciale, locale, di quartiere et condominio “ non l’abbiamo vista arrivare” .

A scuola ci insegnavano che lo svolgimento è già nella traccia,contiene già in nuce la trappola. Un po’ di semiotica a buon mercato può servire.

Autonomia differenziata! Autonomia da chi e da che cosa? Differenziata..ma certo è meglio differenziarsi, escludere. Troppo bello e facile per chi è ricco volersi rendere autonomo e differenziarsi (alla larga. Meglio non mischiarsi), anteporre la differenza a fronte di unità e inclusione, discriminare

E’ facile comprendere che gli “amici” nordisti non si sono mai rassegnati.

Quello che è uscito dalla porta, entra, nemmeno tanto, sotto mentite spoglie, dalla finestra ,musica e parole dei vari Miglio, Bossi, Calderoli ,Salvini.


Il razzismo verso il Sud, annacquato negli ultimi tempi da un trasformismo nauseabondo che ha sublimato l’arrivano i napoletani senti che puzza scappano anche i cani ,e i separatisti rancorosi in sudisti e isolani , per racimolare voti, occultando agli occhi dei più ingenui le sempre presenti mire discriminatorie.

Gratta, gratta, hanno ottenuto la realizzazione del massimo obiettivo politico, cioè l’approvazione di una legge che costituzionalizza una specie di “superiorità geografica”.

Bisogna forse ricordare,specie a chi soffre di smemoratezza , chi sono e chi erano i promotori di simili iniziative, incredibilmente votati pure nel meridione,e cosa dicevano.

Come dimenticare che nella prima campagna elettorale di Umberto Bossi (1983) la parola d’ordine era “A casa loro i terroni”. O le parole di Gianfranco Miglio: “Io sono per il mantenimento anche della mafia e della ‘ndrangheta… Insomma, bisogna partire dal concetto che alcune manifestazioni tipiche del Sud hanno bisogno di essere costituzionalizzate. Tra Nord e Sud c’è una differenza antropologica”.

Nello stesso statuto della Lega approvato nel 2012 si parla del “conseguimento dell’indipendenza della Padania quale Repubblica federale indipendente e sovrana”. E fu proprio il ministro Roberto Calderoli, ideatore del testo di legge in materia, ad essere nominato, nel 2011 presidente del fantomatico Parlamento del Nord.

Nel 2006 dichiarò: “Napoli è una fogna da bonificare. Qualsiasi trasferimento di risorse a questa città, che rappresenta un insulto al paese, sarebbe assurdo e ingiustificato”. Nel 1996 aveva commentato i contenuti di un concorso pubblico con queste parole: “Si assumano i meridionali nelle scuole e negli enti pubblici solo dopo che saranno stati collocati tutti i padani. Gli insegnanti meridionali la smettano di protestare e pensino a lavorare. Considerando il tasso di analfabetismo nel Sud, riteniamo che di lavoro ce ne sia a sufficienza a casa loro”. Lo stesso Calderoli contestò la moglie del Presidente della Repubblica Ciampi perché si era permessa di dire “Amo profondamente il Sud”, chiedendo addirittura una smentita di queste parole. Posizioni razziste tra Nord e Sud esistevano sicuramente prima della Lega, ma essa le ha inserite dentro una strategia di divisione dell’Italia e ha fornito legittimazione politica alle più becere manifestazioni di intolleranza territoriale.

Pensiamoci: sono queste le persone che vogliono l’Autonomia Differenziata, spacciando pezzi di vetro per diamanti a un Sud credulone e distratto. Possiamo fidarci? Mettereste Dracula a guardia del Pronto Soccorso ?

 

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