cittadino, religioso e credente, nel suo quotidiano, è abbagliato continuamente sia dalla Legge dei Comandamenti di Dio, annunciata nelle assemblee ecclesiali, sia dalle Norme della Costituzione Italiana ,sbandierate da politici e sindacalisti nelle nostre piazze o nelle nostre Scuole, anche in Corigliano Rossano, e sono quasi uniche ” Lampade per i nostri passi ( Sal, 119,105)”.
Noi cristiani invece veniamo tranquillizzati dall’Evangelista Giovanni, il quale ci dice espressamente, con l’Inizio del suo Vangelo, che :” In Principio c’era il Verbo. . . e in Lui era la Vita e la Vita era ( é) la luce degli uomini ( Gv.1,3)”.
Allora non una Legge religiosa o civile, esterna all’uomo, ci deve essere da guida nella vita, ma è la stessa nostra vita * luce vera* per i nostri passi.
Se la vita è la luce per l’uomo, allora il rispondere, lo sviluppare e lo sprigionarsi di quel desiderio di pienezza di vita umana, insito in noi, è l’ * unica luce* che ci può illuminare e ci fa capire come camminare per le vie del mondo.
Il cristiano, come credente, accoglie in libertà il Messaggio vivificante del Cristo per assimilarlo, e, come cittadino, rispetta in libertà il dettame della Costituzione per socializzare, ma poi lui si comporta in un determinato modo non perché così è ” scritto ” nel Vangelo o perché così é “riportato” da norme costituzionali, ma perché lui sente in sé e si lascia guidare proprio dal bisogno vitale di realizzare, in pienezza umana, il suo io esistenziale.
Il cristiano, da credente , non ama quindi solo perché l’amore è una proposta-comandamento del Dio di Gesù e, da cittadino, non condivide solo perché la condivisione è norma di socializzazione nella convivenza , ma ama e condivide perché così in lui la sua vita si realizza in pienezza e la sua stessa vita è per lui * faro*di promozione e liberazione umana in vista di una Nuova Civiltà.
Non una Legge esterna dunque, religiosa o civile, che si esprime in Comandamenti , Precetti e Norme ma è la sua stessa Vita, in pienezza di umanità, la * LUCE VERA* per ogni Uomo.
Corigliano Rossano, 05.04.2024. ( Franco Palmisano)