I benefici della fusione: saranno argomento di un banchetto che il Comitato delle cento associazioni per la fusione di Corigliano e Rossano predisporrà questa sera, sabato 27 maggio durante la Festa di Primavera a Rossano. Altri ne seguiranno durante questa lunga campagna referendaria, anche a Corigliano.
Quello di questa sera, sarà un momento di confronto con i cittadini che vorranno approfondire la tematica, in un momento storico importante che potrebbe sfociare – se dal referendum del prossimo 22 ottobre prevarranno i sì – con la fusione in una unica città da 80 mila abitanti. Nascerebbe la terza in Calabria dopo Reggio e Catanzaro per popolazione e la prima per estensione territoriale.
Questi alcuni punti riportati sul volantino informativo – seguirà una brochure con tutti gli approfondimenti del caso – relativi ai benefici della fusione:
- Insieme siamo più forti!
- La futura città di Corigliano-Rossano sarà la 3a della Calabria dopo Reggio e Catanzaro per popolazione, la 1a per superficie; la 70a in Italia per popolazione e la 29a per superficie territoriale.
- Corigliano-Rossano sarà una città guida della Calabria ed in un prossimo futuro sede di Area Vasta.
- Saremo più ricchi perchè lo Stato incentiva le fusioni: per 10 anni il nuovo comune potrà contare sul 40% in più dei contributi statali ogni anno.
- Saremo ancora più ricchi perché avremo una corsia preferenziale nell’intercettazione dei fondi e degli investimenti dell’Unione Europea e della Regione.
- Ci sarà più lavoro: il nuovo comune potrà spendere di più in infrastrutture (strade, nuovi uffici, servizi al cittadino ecc.) e turnover comunale perchè potrà non tener conto dei vincoli fissati dal patto di stabilità.
- Taglieremo i costi della politica del 50%: passeremo da 64 amministratori a 32 (1 sindaco, 24 consiglieri comunali ed un massimo di 7 assessori)
- La fusione migliorerà la qualità della vita dei cittadini grazie ad una più razionale erogazione dei servizi offerti dal nuovo comune (trasporti, quindi collegamenti con aeroporto, ferrovia ss. 106, porto; sanità, rifiuti, uffici, scuola, giustizia, sicurezza, sport e tempo libero).
- Una città di 80 mila abitanti potrà ricollocare baricentricamente tutti gli uffici amministrativi di interesse comune e zonale.
- Avremo maggior peso e rappresentanza politica in Provincia, Regione e Parlamento: la sintesi fra Corigliano e Rossano porterà inevitabilmente a eleggere più rappresentanti ai vari livelli.
- Il nuovo comune concentrerà necessariamente maggiori attenzioni verso le vocazioni territoriali, volano di economia e sviluppo: agricoltura, turismo, artigianato.
- I nostri beni naturali, culturali e architettonici (Castello ducale, Codex Purpureus, Chiese, Mare, Montagna ecc.) assumeranno maggior valore grazie alla gestione unica e coordinata delle risorse.