La Quaresima, che quest’anno va liturgicamente dal 14-02-24 al 29-03-24, è Tempo Forte per i cristiani, durante il quale si viene esortati alla pia pratica dell’Elemosina, della Preghiera e del Digiuno.

C’è da chiedersi: Quale Elemosina, quale Preghiera, quale Digiuno?

Tutte le religioni, sia quelle tradizionali, sia quelle delle nuove mode orientaleggianti, sia quelle proposte dai sistemi filosofici, sia quelle delle sette più stravaganti propongono agli adepti i cardini dell’elemosina , della preghiera e del digiuno come mezzi per poter raggiungere la salvezza in un ipotetico paradiso o nirvana .

La Chiesa , nell’Oggi della Storia, annuncia che la Salvezza , proposta dal Cristo, è per tutti gli uomini, anche per i non credenti e si raggiunge, non con l’esercizio di pie pratiche devozionali, ma cercando e accogliendo sinceramente Dio e, con l’aiuto della sua stessa Grazia, seguendo i dettami di una propria retta coscienza, compiendo opere di promozione e liberazione umana ( Lumen Gentium, 16)

Gesù propone allora non l’elemosina, che porta sempre ad una differenza tra beneficante e beneficato sfruttando il bisogno altrui per ” essere glorificati dagli uomini ( Mt.6,2)”, ma la “condivisione dei beni”, che instaura un rapporto tra pari.( Mt.19,21).

Gesù scarta anche la preghiera nei i luoghi di culto ( Gv.4,23) e consiglia ai suoi di pregare nelle parti più nascoste della casa ( Mt.6,6), non blaterando come pagani, che credono di venir esauditi, moltiplicando parole ( Mt.6,7), perché ” Dio ( Genitore ) sa ciò di cui si ha bisogno, prima che lo si chieda (Mt.6,8)”.

La preghiera per il credente è solo espressione di fiducia nel Padre, e quindi più grande è la Fede e meno si ha bisogno di parole.

Gesù esorta: ” Quando pregate dite semplicemente: Padre. . . sia santificato il Tuo Nome. . . venga il Tuo Regno. . . si compia la Tua Volontà. . . dacci il nostro Pane Quotidiano. . . rimetti i nostri debiti. . . non abbandonarci nella Prova. . . ma liberaci dal Maligno!”( Mt.6,9-13 ).

Gesù non apprezza neppure il digiuno ( Mt.16-17) e invita a saper dividere il pane con l’affamato ( Mt.24,35), facendoci, come Lui, pane di Vita per l’umanità ( Mt.26,26), e dice espressamente: ” Misericordia IO voglio e non sacrifici ( Mt.9,13; Mt.12,7)”,cioè voglio l’amore promozionale verso gli altri e non gesti di culto penitenziale.

Anche se gli Evangelisti scrivono che Gesù digiuna nel Deserto, (Mt.4,1-11;Mc.1,12; Lc.4,1-13) il suo non è un digiuno devozionale, ma un digiuno di preparazione alla sua Missione , per cui Lui, prevedendo lo scontro con l’autorità costituita, rinuncia alla Seduzione del Miracolismo, del Protagonismo e del Potere e , digiunando, sceglie solo di essere Predicatore Ambulante, che lo porta, liberamente, all’ incontro della Persecuzione e della Morte ,ma in vista poi della sua Risurrezione.

Corigliano Rossano, 15.02.2024. ( Franco Palmisano)

Articoli correlati